La dignità degli animali come principio costituzionale
La Costituzione federale riconosce la dignità intrinseca degli animali. Gli interventi che recano aggravio alla loro esistenza vanno quindi evitati, se non sono inevitabili o necessari. L’allevamento intensivo non è né inevitabile né necessario e nega agli animali l’esistenza dignitosa. La legislazione in vigore non rende però giustizia a questo fatto e va assolutamente cambiata.
La Costituzione federale è modificata come segue:
Art. 80A
(Detenzione di animali a scopo agricolo)
La Confederazione tutela la dignità dell’animale nell’ambito della detenzione a scopo agricolo. La dignità dell’animale include il diritto di non essere oggetto di allevamento intensivo.
Spiegazione
La dignità dell’animale è fissata a livello costituzionale (Art. 120 cpv. 2 CF) e nella legislazione sulla tutela degli animali (Art. 1 LPAn). Gli interessi economici vengono però valutati di maggiore importanza. Ciò contraddice il senso e gli obiettivi della pesata degli interessi, seppure quest’ultima sia coercitiva.
L’allevamento intensivo consiste nell’allevamento industriale finalizzato alla produzione più efficiente possibile di prodotti animali, nell’ambito del quale il benessere degli animali è leso sistematicamente.
Spiegazione
L’allevamento intensivo è un sistema di produzione che trascura parecchio le esigenze fondamentali degli animali: durate della vita abbreviata; impossibilità di esprimere il comportamento sociale naturale; razze selezionate unicamente allo scopo di accrescere la produttività, ecc.
La Confederazione stabilisce criteri riguardanti in particolare il ricovero e la cura rispettosi dell’animale, l’accesso a spazi esterni, la macellazione e le dimensioni massime del gruppo per stalla.
Spiegazione
- Ricovero e cure rispettosi degli animali: offrire spazio disponibile sufficiente affinché esprimano le normali interazioni sociali; sufficienti possibilità di essere occupati; lettiera per tutti gli animali; foraggio adeguato alle esigenze degli animali
- Accesso agli spazi esterni: razze che crescono lentamente e che possano accedere agli spazi esterni; uscita quotidiana al pascolo, poiché le stalle a stabulazione libera non lo sostituiscono
- Macellare con riguardo: trasporti brevi; miglior controllo del processo di stordimento; evitare le lunghe attese tra il trasporto e la macellazione; il metodo di macellazione non va scelto solo tenendo conto di aspetti economici
- Dimensioni dei gruppi a seconda dei ricoveri: effettivi ridotti nella stalla e in azienda; UGBF ridotti per ha di superficie agricola utile
La Confederazione emana prescrizioni sull’importazione di animali e di prodotti animali a fini alimentari che tengono conto del presente articolo.
Spiegazione
Non si importino animali e prodotti di provenienza animale ottenuti con metodi vietati in Svizzera; arginare il turismo di consumo per i prodotti di provenienza animale
Le disposizioni d’esecuzione relative alla detenzione di animali a scopo agricolo secondo l’articolo 80a possono prevedere termini transitori di 25 anni al massimo.
Spiegazione
- Le aziende esistenti devono poter ammortire gli investimenti.
- Le nuove costruzioni dovranno rispettare le esigenze dell’iniziativa fin dalla sua approvazione.
La legislazione d’esecuzione deve stabilire requisiti relativi alla dignità dell’animale che corrispondono almeno a quelli delle direttive Bio Suisse 2018.
Spiegazione
I requisiti di Bio Suisse vanno intesi come guida per la messa in esecuzione minima dell’iniziativa e non come obiettivi concreti.
«Sono contrario all'allevamento intensivo perché ogni creatura vivente merita di vedere il cielo.»
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